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Mercoledì, 26 Febbraio 2014 15:04

L'ALLARME DI CITTADINANZA ATTIVA SULLA CITTA' METROPOLITANA

EMERGENZA CITTA' METROPOLITANA

Rapporto alle Associazioni aderenti al Coordinamento di "cittadinanza attiva"  (1)

 di Domenico Pietropaolo - Responsabile pro-tempore delle attività di coordinamento.

 

•1.        Non c'è tempo da perdere.

La situazione di emergenza che già da tempo vive Reggio Calabria e l'intero suo territorio provinciale è sotto gli occhi di tutti.

 

Appare superfluo analizzarne in questa sede le cause.  E' convincimento diffuso che le responsabilità più pesanti ricadano sulle maniera disinvolta con la quale è stata gestita la cosa pubblica.  Sia da parte di una classe politica, più attenta al contingente legato al consenso elettorale, ma assolutamente incapace di aprirsi a prospettive di ampio orizzonte.  Sia da parte di una vasta schiera di burocrati, spesso impreparata ed improduttiva, ma nel contempo strenuamente impegnata nella conservazione dei propri privilegi.

In particolare, la situazione di emergenza si è mostrata in tutta la sua evidenza in occasione delle vicende legate all'istituzione della Città metropolitana.

In questa occasione, come appresso accennerò, abbiamo scontato anche il peso della quasi totale indifferenza delle varie componenti sociali.  Siamo stati per lungo tempo informati che la città metropolitana di Reggio Calabria sia stata frutto esclusivo di interventi politici dispiegatisi ad alto livello (il che può anche essere riconosciuto rispondente a verità), alimentando il convincimento che il futuro di questa nuova istituzione sarebbe stato costantemente garantito sol che ci fossimo supinamente affidati alla stessa regia politica. Con la conseguenza che nulla è stato fatto nella costruzione di una diffusa coscienza e mentalità metropolitana

Nessun serio approfondimento delle varie tematiche da parte delle Istituzioni a ciò deputate.  Nessuno studio sulla utilizzazione delle ingenti risorse possedute dal territorio e della sua particolare competitività geografica.  Nessuna attenzione alla visione di sviluppo strategico.  Nessun impegno nella individuazione di "ambiti territoriali" a cui riferirsi nella promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione secondo modelli di governance metropolitana.

Soltanto disinvolte apparizioni di facciata che hanno prodotto, questo si, il proliferare di formazioni e gruppi che, attraverso manifesti d'intenti, convegni inconcludenti e proposte rimaste inapplicate, sembra abbiano avuto, il più delle volte, soltanto la preoccupazione di guadagnarsi qualche spazio nelle cronache dei mass-media.

La recente proroga della gestione commissariale al Comune di Reggio Calabria ha indubbiamente aggravato questa situazione d'emergenza, intralciando pesantemente i processi istitutivi della città metropolitana.

C'erano buone ragioni per ritenere che il rinnovo degli Organi della città capoluogo nella prossima tornata elettorale di primavera avrebbero potuto mettere "fuori gioco" l'ormai arcinoto comma 10 sull'istituzione delle città metropolitane in sede di prima applicazione, approvato dalla Camera dei Deputati il 21 dicembre 2013.   Ma il provvedimento di proroga ha ricacciato la situazione nelle condizioni negative legate allo slittamento delle scadenze disposte con lo stesso comma 10.

Sicchè, il completamento delle varie fasi del processo istitutivo con l'elezione del Consiglio Metropolitano, che per tutte le altre città è fissato entro il 1° novembre 2014, per Reggio è previsto che avverrà  il 31 gennaio 2017 (210° giorno dalla scadenza degli Organi provinciali).  Con un ritardo di ben due anni e tre mesi !   (V. allegata scheda n. 1)

La norma approvata dalla Camera dei Deputati in prima lettura costituisce un prezzo altissimo che la Comunità dell'intero territorio metropolitano sarà costretta a pagare, con enorme ingente danno di immagine e di partecipazione alle opportunità che il nuovo livello di governo offrirà all'interno delle politiche nazionali ed europee.

Ingente danno d'immagine, perché la norma si abbatte pesantemente sulla stragrande maggioranza della popolazione laboriosa ed onesta, pur se interamente addebitabile alla disinvolta gestione della cosa pubblica.

Ingente danno di partecipazione alle opportunità di sviluppo, perché la norma crea notevoli problemi di coordinamento con la programmazione dei Fondi europei destinati alle città metropolitane e previsti dal recente "Accordo di partenariato Italia-UE 2014-2020", affossando le prospettive di crescita economica e sociale dell'intera provincia reggina.

Difronte a questa situazione d'emergenza, non c'è tempo da perdere !   C'è bisogno di iniziative concrete da legare a scadenze precise.  Occorre che tutti i soggetti a vario  titolo operanti sul territorio si impegnino subito, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, perché venga condiviso un programma comune da attuare con la massima urgenza.

Occorre una gestione della cosa pubblica più efficiente ed efficace dove sia possibile perseguire le responsabilità nei confronti di coloro che dovessero mancare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Occorre che le Istituzioni abbandonino il preteso monopolio di guidare gli interventi dall'alto e promuovano una capacità di ascolto e di attenzione alle richieste che provengono dal basso,  valorizzando le iniziative dei cittadini desiderosi di proporsi in termini costruttivi ed incoraggiando la formazione di partnership con le forse sociali, culturali e produttive nella individuazione di azioni comuni e condivise.

 

•2.         Emendamenti.

Soltanto da parte del Coordinamento di cittadinanza attiva e dell'Associazione degli industriali sono state presentate concrete obiezioni nei confronti della norma speciale (art.3, comma 10) contenuta nel testo del d.d.l. approvato dalla Camera dei Deputati il 21 dicembre 2013  (A.C. n. 1542) ed attualmente in trattazione al Senato (A.S. n. 1212), secondo cui le varie fasi del processo istitutivo per la città metropolitana di Reggio Calabria sono state smisuratamente rinviate nel tempo rispetto a quelle delle altre città metropolitane italiane.

In particolare, il Coordinamento di "cittadinanza attiva", attraverso l'intervento di tre dei suoi componenti (Giuseppe Bova, Domenico Pietropaolo e Paolo Romeo), ha illustrato in sede di audizione dinanzi all'Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali del Senato, svoltasi il 16 gennaio 2014 con la presenza dei Senatori Giovanni Bilardi, Antonio Caridi, Doris Lo Moro e Nicola Morra, una "memoria" con la quale si contestava il contenuto del comma 10.

In tale occasione "cittadinanza attiva" ha richiamato l'attenzione sul carattere di eccentricità, estemporaneità ed abnormità di questa norma speciale che, inopinatamente, è stata inserita in un contesto normativo generale che disciplina l'intera materia della riforma amministrativa locale. La individuazione della specifica fattispecie confezionata per la città metropolitana di Reggio Calabria -e ad essa soltanto- confligge con la possibilità che -in itinere- possano presentarsi problematiche di analoga portata in altre città metropolitane.  Nella stessa sede, "cittadinanza attiva" ha chiesto la cancellazione della norma contestata e la sua sostituzione con la disposizione prevista dal D.L. 188/2012, decaduto, che per l'istituzione della nostra città metropolitana ne stabiliva la decorrenza a partire dal 90° giorno successivo al rinnovo degli Organi del Comune. Ovviamente, è stato anche richiesto che, per il principio di uniformità di disciplina, questa norma dovesse avere carattere generale per tutte le città metropolitane.

Come nel dettaglio può essere rilevato nell'allegata scheda n. 2, i Senatori eletti nella Regione Calabria hanno presentato alcune proposte di emendamento:  4 per la soppressione totale del comma 10,  2 per l'intera sostituzione con altro testo,  1 per una parziale modifica,  1 per un'aggiunta al testo.

Sarebbe auspicabile che, nell'ormai prossima trattazione degli emendamenti in sede di 1^ Commissione e poi in Assemblea, tutti i Senatori eletti in Calabria sostenessero una posizione comune richiedendo, così come ha suggerito la Corte dei Conti nell'audizione riservata dello stesso 16 gennaio 2013, di "contemplare adeguate soluzioni per i casi in cui si verifichi il commissariamento del comune capoluogo, al fine di evitare l'interruzione dei procedimenti attuativi e il trascinamento di situazioni provvisorie".

Tuttavia, non è da sottovalutare la considerazione rimbalzata in sede di trattazione in 1^ Commissione, secondo cui le varie fasi del processo istitutivo vanno necessariamente riferite partendo dalla data di scadenza naturale degli Organi provinciali, a meno che non si verifichi la decadenza o lo scioglimento anticipato degli stessi organi.

Per la verità, questa evenienza è contemplata nel testo del comma 10 ed è ripetuta anche nel testo del sub-emendamento (3.500), recentemente presentato dal relatore della legge, Sen. Luciano Pizzetti.

Con il richiamato sub-emendamento all'art.3,  la norma specifica per Reggio è contemplata al comma 9  che, fra l'altro stabilisce: "La città metropolitana di Reggio Calabria è costituita, con le procedure di cui al presente articolo, alla scadenza naturale degli organi della provincia ovvero comunque entro trenta giorni dalla decadenza o scioglimento anticipato dei medesimi organi e, comunque, non entra in funzione prima del rinnovo degli organi del Comune di Reggio Calabria".

Come potrà rilevarsi esaminando l'allegata scheda n. 3, per effetto delle disposizioni ripetute nel citato sub-emendamento, che con tutta probabilità verrà approvato in Assemblea, Reggio potrebbe essere costituita in città metropolitana entro il mese di ottobre 2014 ed entrare in funzione il 10 novembre 2014,  a condizione che avvenga lo scioglimento anticipato degli Organi provinciali.

 

•3.         "Cabina di regia" per la costruzione del Piano strategico metropolitano.

La prima delle tre finalità istituzionali della città metropolitana riguarda la cura dello sviluppo strategico del suo territorio, il cui piano dovrà essere continuamente aggiornato.

Questo compito coinvolge direttamente la Provincia che attualmente cura il Piano territoriale di coordinamento provinciale,          ma che è tenuta anche a predisporre, attraverso il supporto dei propri Uffici,  tutti gli atti preparatori e gli studi preliminari,            tra cui -appunto- il Piano strategico.

"Cittadinanza attiva", fin dal novembre 2013, ha sollecitato la Provincia ad assumere questo importante ruolo, proponendo la costituzione di una "cabina di regia" comprensiva di tutti i soggetti operanti sul territorio (V. allegata scheda n. 4).

La proposta è partita dalla considerazione che la pianificazione strategica della città metropolitana non può essere affidata a strumenti di pianificazione di tipo tradizionale (a partire dall'alto), ma va costruita attraverso un processo capace di incorporare la molteplicità dei centri decisionali (a partire dal basso) e la fa convergere su una visione dei territorio proiettata in un futuro realizzabile sulla base di partenariati, di risorse, di tempi individuati, di interessi convergenti, del monitoraggio dell'efficacia dei tempi d'attuazione.  Un piano di tipo strategico che voglia avere efficacia non potrà avere, quindi, la forma di un piano territoriale qualsiasi, ma deve essere un piano di costruzione e di messa in rete di sistemi locali, intesi come possibili attori collettivi dell'evoluzione del territorio.

La "cabina di regia" avrebbe avuto anche il compito di individuare gli ambiti territoriali più idonei per consentire lo svolgimento delle corrispondenti politiche su scala sovra-metropolitana, su scala metropolitana e su scala intercomunale.

Fino ad oggi, purtroppo, non risulta che la proposta di "cittadinanza attiva" sia stata messa in atto.

 

•4.        Costituzione delle Unioni di Comuni.

La seconda delle finalità istituzionali della città metropolitana consiste nella promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione.

Tale finalità può essere perseguita a condizione che siano attuate politiche di scala metropolitana rivolte alla gestione di servizi da estendere all'intero bacino metropolitano (energia, trasporti, gestione rifiuti), ma anche politiche rivolte ad obiettivi di carattere intercomunale che richiedono un coordinamento anche ai fini dello svolgimento delle funzioni fondamentali in forma associata tra più Comuni secondo i principi di efficacia, economicità ed efficienza.

Anche rispetto alla costituzione delle Unioni di Comuni, "cittadinanza attiva" ha svolto attività di sensibilizzazione, organizzando in data 4 e 5 ottobre 2013 un Seminario sul tema "Le Unioni di Comuni nei processi istitutivi ed operativi della Città metropolitana".

L'iniziativa, avviata d'intesa con l'Associazione dei Comuni dell'Area dello Stretto, doveva essere proseguita anche nei comprensori tirrenico e jonico nell'auspicio che da parte di tutti i Comuni, in atto impegnati nello svolgimento in forma obbligatoria delle funzioni fondamentali attraverso le "Convenzioni", venisse avviato un processo di costituzione di "Unioni" in ambiti territoriali da definire, d'intesa con Regione e Provincia, sulla base di criteri riferibili alla utilizzazione delle risorse esistenti e alla gestione efficace dei servizi ai cittadini, e non già a criteri di natura "elettorale".

L'attività programmata non ha avuto seguito, a conferma che pure rispetto alla costituzione delle Unioni di Comuni permangono forti resistenze. Sul territorio della provincia reggina, infatti, non esiste nessuna "Unione" a testimonianza del fatto che, forse,  ciascun Comune vuole conservare la propria autonomia di gestione ed il proprio potere sul territorio che gli compete, anche se piccolo, a tutto danno dell'efficacia, economicità ed efficienza dei servizi ai cittadini.

•5.        Area vasta dello Stretto nell'ambito dell'E.S.I.

La terza ed ultima delle finalità istituzionali della città metropolitana riguarda la cura delle relazioni istituzionali afferenti il proprio livello, ivi comprese quelle a livello europeo.

In merito occorre ricordare che le Associazioni di "cittadinanza attiva" avevano rilevato, già da tempo, l'importanza di queste relazioni ed avevano promosso alcune iniziative coerenti con le finalità generali proposte dal D.D.L.

Tra queste: la realizzazione di cinque "forum degli interessi convergenti", nel corso di tutto il mese di ottobre 2012, sul tema "Le città metropolitane di Reggio e Messina nelle prospettive di sviluppo dell'Area integrata dello Stretto", che attraverso l'esame delle criticità e delle opportunità esistenti hanno affrontato i nodi dello sviluppo strategico dei due territori e l'impostazione del progetto di area vasta interregionale, proposto per l'inserimento nei fondi strutturali 2014-2020 nell'ambito delle finalità della rete E.S.I. ("European Straits Initiative") a cui aderiscono le Provincie di Reggio e Messina.

Proprio in relazione all'iniziativa E.S.I., c'è da aggiungere che "cittadinanza attiva" ha promosso la stipula di un protocollo d'intesa tra i due Enti per la realizzazione di iniziative comuni, sottoscritto in data 21 maggio 2013, ed ha organizzato: le riunioni relative alla Conferenza dei Centri di competenza e stakeholders della provincia di Reggio (31 maggio, 11 e 24 giugno 2013) rivolte alla animazione territoriale e alla nomina della Commissione E.S.I. e alla nomina della Commissione ristretta (composta da Vincenzo Filardo, Domenico Pietropaolo e Antonino Tropea) incaricata di redigere un documento preliminare sulla "Strategia condivisa per lo sviluppo sostenibile nell'Area dello Stretto" e, inoltre, la Conferenza per l'approvazione del documento preliminare e la sottoscrizione di una richiesta alla Regione Calabria (27 giugno 2013) finalizzata all'inserimento del progetto nella programmazione dei fondi strutturali 2014- 2020.

L' iniziativa, avviata con grande entusiasmo attraverso la partecipazione di oltre cento soggetti, si rivela oggi in tutta la sua importanza, non soltanto in funzione delle finalità E.S.I. che sono indirizzate verso la soluzione dei problemi comuni ai territori che ricadono sulle sponde di otto Stretti europei, ma anche alla luce del recente "Accordo di partenariato Italia-UE 2014-2020" in cui viene stabilito che sulle 10 città metropolitane individuate con legge nazionale (tra cui Reggio Calabria) e sulle 4 individuate dalle Regioni a statuto speciale (tra cui Messina) "si concentrerà l'intervento del Programma operativo Città metropolitane per gli ambiti di propria competenza e in parallelo agli interventi dei Programmi regionali" e in cui, inoltre, viene incoraggiata "la costituzione di partnership e progetti di scala intercomunale che anticipino e favoriscano l'attuazione della riforma amministrativa".

Stupisce che ancora ad oggi, nonostante ripetuti solleciti, la Regione non abbia ancora invitato i rappresentanti del partenariato ai tavoli competenti per corroborare di contenuti rilevanti e condivisi la programmazione dei fondi strutturali.

Ma stupisce in maggiore misura il fatto che la Provincia, nonostante l'intenso lavoro svolto  sull'argomento da un partenariato ampio, qualificato e rappresentativo, lo abbia ignorato colpevolmente in occasione della Conferenza internazionale N.O.STRA. (network of Straits"), perdendo l'occasione di illustrare ai Convegnisti stranieri una "buona pratica" che è stata realizzata, occorre dirlo, per impulso esclusivo di "cittadinanza attiva", anche difronte all'indifferenza e al disimpegno degli uffici preposti.

 

(Domenico Pietropaolo)

 Reggio Calabria, 24 febbraio 2014

                                                                          

 

 •(1)      Le Associazioni aderenti al Coordinamento di cittadinanza attiva sul territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria:              Accademia del tempo libero; Anassilaos; Anfas-onlus; Associazione Artemide; Associazione Caulonia; Associazione 18 settembre 2003; Associazione Giornate Mediterranee; Associazione pro-fondazione "E.Mollica"; Associazione Reioti; Associazione Teatro del Mediterraneo; Borgo Cecilia; Circolo Posidonia; Festa del Mare; Fondazione Mediterranea; Formula Sud; Istituto Cenide; Rhegium Julii; Società Dante Alighieri comitato di Reggio Calabria; Valgallico.

 

 

 

SCHEDA n. 1

QUADRO DELLE SCADENZE PER L'ISTITUZIONE DELLE CITTA' METROPOLITANE IN SEDE DI PRIMA APPLICAZIONE  E RAFFRONTO CON LE SCADENZE PREVISTE PER REGGIO CALABRIA.

(secondo il testo approvato dalla Camera dei Deputati il 21 dicembre 2013 - A.C. n.1542)

 

Fasi del processo istitutivo

Scadenze

 previste dall'art. 3    

Scadenze previste

 dalla norma speciale

per Reggio (comma 10)

Costituzione Città metropolitane.

Entrata in vigore

della legge

1° gennaio 2016 (1)

Assemblea dei Sindaci per:

-  elezione di un Sindaco componente del Comitato Istitutivo; (2)

-  elezione Conferenza statutaria. (3)

Entro 30 giorni da

entrata in vigore

della legge

 

Scadenza entro la quale la Conferenza Statutaria termina i suoi lavori.

30 giugno 2014

 

Proroga degli Organi provinciali in carica.

Termine entro il quale il Comitato istitutivo deve predisporre gli atti

preparatori e gli studi preliminari. (4)

Fino al

1° luglio 2014

Fino al

30 agosto 2016 (5)

Termine entro il quale i Comuni possono scegliere se aderire o meno al

nuovo Ente.

Il Comitato istitutivo subentra temporaneamente agli Organi della Provincia.

1° luglio -

30 settembre 2014

30 agosto 2016 (6)

Scadenza per dichiarazione di non adesione al nuovo Ente.

Le Città metropolitane subentrano alle Province.

Cessa l'esercizio delle funzioni degli Organi provinciali da parte del Comitato

Istitutivo.

Subentra il Sindaco del Comune capoluogo.

Sono indette le elezioni del Consiglio metropolitano.

30 settembre 2014

30 novembre 2016 (7)

Scadenza proroga gestione Commissariale al Comune di Reggio Calabria.

(20 ottobre 2014) - Turno elettorale straordinario fino al 15/12/2014.

 

 

Elezioni del Consiglio metropolitano.

Entro il

1° novembre 2014

31 gennaio 2017 (8)

Cessa l'esercizio delle funzioni degli Organi provinciali da parte del Sindaco

del Comune capoluogo.

1° novembre 2014

 

Termine per l'approvazione dello Statuto.

Entro due mesi da

Insediamento

Consiglio metropolitano

 

 

  • (1) Ovvero entro 30 gg. dalla decadenza o scioglimento anticipato degli Organi provinciali e, comunque, non entra in funzione prima del rinnovo degli Organi del Comune di Reggio Calabria.
  • (2) Comitato Istitutivo: presieduto dal Sindaco del Comune capoluogo, composto da Presidente Provincia o Commissario, Presidente Regione (o loro delegati), nonché da un Sindaco eletto in sede di Assemblea. Ha il compito di predisporre atti preparatori e studi preliminari sul trasferimento delle funzioni, dei beni immobili e delle risorse finanziarie, umane e strumentali alle Città metropolitane.
  • (3) Conferenza statutaria: presieduta dal Sindaco del Comune capoluogo, composta da un numero di componenti pari a quanto previsto per il Consiglio metropolitano (Reggio: 14 Consiglieri), da eleggere da/tra Sindaci e Consiglieri comunali, integrata dai componenti del Comitato istitutivo. E' incaricata di redigere una proposta di Statuto della Città metropolitana.
  • (4) Con il supporto degli Uffici della Provincia.
  • (5) Scadenza naturale Organi provinciali: 30 giugno 2016.
  • (6) 60° giorno dalla scadenza degli Organi provinciali.
  • (7) 150° giorno dalla scadenza degli Organi provinciali.
  • (8) 210° giorno dalla scadenza degli Organi provinciali.

 

SCHEDA n. 2

ALCUNE PROPOSTE DI EMENDAMENTO PRESENTATE IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL SENATO                                                sull'art. 3 (Istituzione delle Città metropolitane in sede di prima applicazione), comma 10 (norma speciale per Reggio).

 

Per la soppressione totale del comma 10:

3.186 - Lanzillotta;     3.187 - Scilipoti;     3.188 - Caridi;      3.189 - Lo Moro.

 

Per l'intera sostituzione del comma 10 con altro testo:

3.190 - Scilipoti :  "10. In caso di comuni commissariati, il Presidente del consiglio regionale, o un suo delegato, subentra al ruolo del Sindaco nel Comitato istitutivo di cui al comma 1".

3.191 - Bilardi :  "10.  Le città metropolitane, il cui Comune capoluogo dovesse trovarsi in situazione di Commissariamento, sono istituite a decorrere dal 90° giorno successivo al rinnovo degli Organi dello stesso Comune. I termini di cui al presente articolo sono conseguentemente rideterminati partendo da tale data di decorrenza. Il termine del 1° luglio 2014  è sostituito dal 90° giorno dalla data di istituzione del Comitato istitutivo e quello del 30 settembre 2014 dal 180° giorno dalla stessa data. Il termine del 1° novembre 2014 è sostituito dal 30° giorno dalla data in cui verranno indette le elezioni del Consiglio metropolitano".

 

Per una parziale modifica:

3.192 - Caridi :  "Al comma 10, dopo le parole: "con le procedure di cui al presente articolo", sostituire le parole "il 1° gennaio 2016" con le seguenti: "il 1° gennaio 2015".

 

Per un'aggiunta al testo:

3.201 - Scilipoti :  "Dopo il comma 10, aggiungere il seguente:  "10-bis. E' istituito un Comitato interministeriale cui prendono parte i rappresentanti degli enti coinvolti, presieduto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per la realizzazione di un Protocollo d'intesa per la conurbazione dei trasporti dell'area vasta dello Stretto di Messina-Reggio Calabria".

 

 

Senatori eletti nella Regione Calabria (XVII legislatura):

Aiello Piero (NCD),  Bilardi Giovanni (NCD),  Caridi Antonio Stefano (NCD),  D'Ascola Nico (NCD),  Gentile Antonio (NCD),                                     Lo Moro Doris (PD),  Minniti Marco (PD),  Molinari Francesco (M5S),  Morra Nicola (M5S),  Scilipoti Domenico (FI-Pdl).

  

SCHEDA n. 3

QUADRO DELLE SCADENZE PREVISTE DAL SUB-EMENDANENTO 3.500 DEL RELATORE DELLA LEGGE, SEN. LUCIANO PIZZETTI

Fasi del processo istitutivo

Art. 3

subemendamento

Per Reggio

(comma 9)

Costituzione città metropolitane

Entrata in vigore

Della legge

30 giugno 2016 (1)

Assemblea dei Sindaci del territorio metropolitano

Entro 30 gg.

 

Termine lavori Conferenza Statutaria

30 settembre 2014

 

Termine  proroga Organi provinciali in carica e subentro città metropolitane alle Province

1° luglio 2014

30 agosto 2016

Elezioni Consiglio metropolitano

30 settembre 2014

 

Soppressione Comitato istitutivo

1° ottobre 2014

30 novembre 2016

Operatività dello Statuto della città metropolitana

1° gennaio 2015

28 febbraio 2017

 

•(1)     Viene riconfermata la disposizione contenuta nel comma 10 del ddl A.C. n.1542: "...ovvero comunque entro trenta giorni dalla decadenza o scioglimento anticipato degli Organi provinciali e, comunque, non entra in funzione prima del rinnovo degli Organi del Comune di Reggio Calabria".

IN TALE IPOTESI PER LA CITTA' METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA SI AVREBBERO LE SEGUENTI SCADENZE:

 

  • - Scioglimento anticipato Organi provinciali 1° ottobre 2014
  • - Costituzione città metropolitana di Reggio Calabria entro 30 giorni
  • - Scadenza proroga gestione commissariale Comune di Reggio 20 ottobre 2014
  • - Elezioni rinnovo Organi Comune di Reggio 26 ottobre 2014
  • - Eventuale ballottaggio, proclamazione eletti 9-10 novembre 2014
  • - Entrata in funzione della citta metropolitana di Reggio 10 novembre 2014
  • - Assemblea dei Sindaci, lavori Conferenza statutaria
  • - Subentro città metropolitana alla Provincia 1° dicembre 2014
  • - Elezioni Consiglio metropolitano
  • - Soppressione Comitato istitutivo 1° marzo 2015
  • - Operatività dello Statuto della Città metropolitana 1° giugno 2015.

  SCHEDA n. 4

 

COMPOSIZIONE DELLA "CABINA DI REGIA" CON COMPITI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA SECONDO LAPROPOSTA AVANZATA    DAL COORDINAMENTO DI "CITTADINANZA ATTIVA"  ALLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA.

 

  • 1) Presidente: Presidente della Provincia, o suo delegato; Presiede la "cabina di regia", ne guida l'indirizzo politico, coordina le attività con i rappresentanti delle altre Istituzioni;
  • 2) Dirigente del settore 15 "Pianificazione territoriale, Programmazione e Urbanistica";
  • 3) Dirigente/i del/i Settore/i competente/i sugli argomenti da trattare e risolvere di volta in volta;
  • 4) Un Rappresentante per ciascuna Istituzione - Ente - Associazione di categoria - Organizzazione - Azienda - Associazione :
  • - Istituzioni: Prefettura; Regione; Comune di Reggio Calabria; Comuni con più di 15.000 abitanti; Unioni di Comuni costituite; Associazioni di Comuni Area dello Stretto, della Jonica, della tirrenica;
  • - Camera di Commercio; Università "Mediterranea" e "Dante Alighieri";
  • - Associazioni di categoria: industriali, costruttori edili, agricoltori, commercianti, artigiani, turismo e strutture ricettive;
  • - Organizzazioni sindacali e Ordini professionali;
  • - Aziende gestori di servizi di infrastrutture e trasporti; Sogas; Atam; Aziende private di trasporto pubblico; Autorità portuale di Gioia Tauro e Capitaneria di porto di Reggio;
  • - Aziende gestori di altri servizi pubblici;
  • - Associazioni: Coordinamento Cittadinanza attiva, Associazioni ambientaliste, Associazioni da individuare di volta in volta in rapporto agli argomenti da trattare.