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Lunedì, 23 Dicembre 2013 16:44

IL CANCRO DELL'IGNORANZA

La centrale energetica del Progetto Sei viene definita, irragionevolmente, dall'integralismo ambientalista come un cancro per il territorio; anche la ‘ndrangheta, a ragione, viene unanimemente definita un cancro per il territorio: qualche illusionista dell'informazione ha messo insieme i due processi cancerosi costruendo nel suo laboratorio mentale l'ibrido del supercancro, il Frankenstein nato dall'abbraccio tra i carbonieri e i mafiosi.

Ibrido/Frankensten destinato a morire con se stesso, incapace come tutte le ibridazioni di trasmettere se stesso in discendenza: ma pericoloso durante la sua, si spera breve, vita perché suscettibile di radicamento nelle menti oscurate dall'ignoranza e dal compiacente pronarsi alla rilassante comodità dei luoghi comuni.

Il vero cancro del nostro territorio è l'ignoranza, specie se accompagnata alla banalità dell'ossequioso chinarsi alla Verità degli altri. Tale cancro è così profondamente radicato da metastatizzare anche in luoghi che ne dovrebbero essere indenni. Ma non sarà sempre così e qualche spiraglio di luce già comincia a filtrare attraverso il plumbeo e livido cielo dei preconcetti. I comitati per il "si" al Progetto Sei a Saline Ioniche stanno prendendo via via sempre più posizione e la ragione sta progressivamente avanzando nella palude dell'irrazionalità bonificandola.

Ce lo dice la cronaca di questi giorni: il cancro dell'ignoranza si può vincere; ci si sveglia dal sonno della ragione.