Martedì, 31 Luglio 2012 08:53

IL SOLAR DI SALINE E L'UOMO DALLA PISTOLA D'ORO

L'ultima fantasiosa proposta alternativa al Progetto Sei proviene da alcuni vertici regionali che stimolano la Provincia (cfr. la stampa locale del 28 luglio) a organizzare un evento cui invitare Francisco Scaramanga (alias l'uomo dalla pistola d'oro) a spiegare il suo progetto Solar e la relativa possibilità di installare la struttura nell'area della ex Liquichimica a Saline.

Per la verità l'invito dovrebbe essere rivolto al Nobel prof. Carlo Rubbia,

sponsor della tecnologia produttiva energetica conosciuta come solare termodinamico o a concentrazione, il cui primo impianto sperimentale italiano è stato inaugurato a Priolo, vicino Siracusa, il 15 luglio del 2010: dal nome di Progetto Archimede, produce 5 MW e intende dimostrare le potenzialità dell'innovativa tecnologia se associata alla tradizionale che usa la combustione del gas metano come fonte calorica da cui "estrarre" energia elettrica.

Dal momento che è molto difficile che Rubbia accetti l'invito da chi a Priolo non c'è mai stato e parla di cose che non conosce, la soluzione alternativa potrebbe essere quella di invitare l'uomo che per primo (il film L'uomo dalla Pistola d'Oro uscì nel 1974 con Roger Moore nelle vesti dello 007 di Ian Fleming) promosse e costruì il Solar (il primo in assoluto tra gli impianti solari termodinamici) nell'isolotto di Tapù in Thailandia.

Questa primogenitura è certificata dal fatto che solo nel 1982 in Usa (nel deserto del Mojave in Califonia) fu attivato il progetto pilota Solar-1 per la produzione di energia elettrica tramite il calore accumulato concentrando i raggi solari con specchi concavi nel loro fuoco (tecnologia illustrata con grande coreografia appunto nel film del 1974). Francisco Scaramanga, il killer milionario e visionario che uccideva le sue vittime con pistola e pallottole d'oro, a Palazzo Foti per illustrare il suo Solar: un bel colpo mediatico con cui dare l'estrema unzione al Progetto Sei.

Ragionando un po' più seriamente, vi sono delle indubbie oggettività che fanno definire come bufala l'ennesima proposta che nasce da una mortificante ignoranza degli argomenti su cui si pretende di argomentare. In primo luogo i costi: l'energia prodotta con questo sistema costa 5 o 6 volte più di quella prodotta con i sistemi tradizionali. In secondo luogo lo spazio necessario: è enorme, tant'è che si ipotizza di costruire queste strutture in zone desertiche del Nord Africa. In terzo luogo la complementarietà: il suo utilizzo ottimale è associato al tradizionale ciclo produttivo che brucia il metano.

Eppure teoricamente il solare termodinamico a concentrazione è valido e tutto sommato semplice ed economico. Mentre il solate termico tradizionale (quello domestico già in uso) produce calore al massimo fino a 95 gradi, con questo sistema si arriva fino a 600 gradi: con il calore, che può essere immagazzinato e così non avere l'interruzione notturna del ciclo, si produce vapore; questo fa girare delle turbine che, a loro volta, attivano gli alternatori. E il gioco è fatto: energia in abbondanza e a costo ambientale zero.

Tornando alle oggettività che rendono impossibile l'ipotesi Saline per impianti di questo tipo, a parte il fatto che sono ancora a livello sperimentale come quello di Prioli, basta pensare che una centrale di 40 MW necessita di 120 ettari di terreno: visto che la centrale del Progetto Sei è da 1320 MW, per la stessa produzione con il Progetto Solar di ettari ne occorrerebbero oltre 3600. Ma si ha l'idea di quale estensione territoriale corrisponde a 3600 ettari?

Occorrerebbe che i nostri vertici politici sapessero di cosa parlano quando parlano e, comunque, dalla teoria alla pratica a volte non basta un semplice salto: a meno che non ci si rivolga a Francisco Scaramanga che, con il suo Solar, produceva energia nel microscopico isolotto di Tapù con due soli specchi concavi e un solo addetto già nel 1974.

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Tipi di cookie utilizzati da FondazioneMediterranea.eu

Utilizziamo diversi tipi di cookie per gestire la navigazione e l'usabilità del sito. Nel tuo browser potrebbero essere memorizzati alcuni o tutti i cookie elencati qui di seguito. Puoi visualizzare e gestire i cookie nel tuo browser (anche se è possibile che i browser per dispositivi mobili non offrano questa visibilità).
Categoria di utilizzo Esempio
Preferenze Questi cookie permettono ai nostri siti web di memorizzare informazioni che modificano il comportamento o l'aspetto dei siti stessi, come la lingua preferita o l'area geografica in cui ti trovi. Memorizzando l'area geografica, ad esempio, un sito web potrebbe essere in grado di offrirti previsioni meteo locali o notizie sul traffico locale. I cookie possono anche aiutarti a modificare le dimensioni del testo, il tipo di carattere e altre parti personalizzabili delle pagine web.La perdita delle informazioni memorizzate in un cookie delle preferenze potrebbe rendere meno funzionale l'esperienza sul sito web ma non dovrebbe comprometterne il funzionamento.
Sicurezza Utilizziamo i cookie di sicurezza per autenticare gli utenti, prevenire l'uso fraudolento delle credenziali di accesso e proteggere i dati degli utenti da soggetti non autorizzati.Ad esempio, utilizziamo cookie chiamati "SID" e "HSID" contenenti record con firma digitale e crittografati per l'ID dell'account di un utente e per la sua data di accesso più recente. La combinazione di questi due cookie ci permette di bloccare molti tipi di attacchi, ad esempio i tentativi di rubare i contenuti dei moduli che completi sulle pagine web.
Processi I cookie dei processi contribuiscono al funzionamento dei siti web e all'offerta dei servizi che i visitatori si aspettano di trovarvi, ad esempio la possibilità di navigare tra le pagine o di accedere ad aree protette del sito. Senza questi cookie, il sito non può funzionare correttamente.
Pubblicità Utilizziamo i cookie per rendere la pubblicità più coinvolgente per gli utenti e più utile per publisher e inserzionisti. Alcuni impieghi comuni dei cookie includono la selezione della pubblicità in base a ciò che è pertinente per un utente, il miglioramento dei rapporti sul rendimento delle campagne e la possibilità di evitare la visualizzazione di annunci che l'utente ha già visto.
Stato della sessione I siti web spesso raccolgono informazioni sul modo in cui gli utenti interagiscono con essi. Ciò può includere le pagine visitate più spesso dagli utenti e l'eventualità che gli utenti ricevano messaggi di errore da determinate pagine. Utilizziamo questi "cookie relativi allo stato della sessione" per migliorare i nostri servizi e l'esperienza di navigazione dei nostri utenti. Il blocco o l'eliminazione di questi cookie non renderà inutilizzabile il sito web.Questi cookie potrebbero essere utilizzati anche per misurare l'efficacia della pubblicità PPC (Pay Per Click) e della pubblicità affiliata.
Analytics Google Analytics è uno strumento di analisi di Google che aiuta i proprietari di siti web e app a capire come i visitatori interagiscono con i contenuti di loro proprietà. Si può utilizzare un set di cookie per raccogliere informazioni e generare statistiche di utilizzo del sito web senza identificazione personale dei singoli visitatori da parte di Google.Oltre a generare rapporti sulle statistiche di utilizzo dei siti web, il tag pixel di Google Analytics può essere utilizzato, insieme ad alcuni cookie per la pubblicità descritti sopra, per consentirci di mostrare risultati più pertinenti nelle proprietà di Google (come la Ricerca Google) e in tutto il Web.Leggi ulteriori informazioni su cookie di Analytics e privacy.

COME DISATTIVARE I COOKIE SUL TUO BROWSER

Di seguito i link dei principali browser con le istruzioni per la disattivazione dei cookie: