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Giovedì, 25 Giugno 2009 10:52

MESSINA NELLA SOGAS

L'acquisizione da parte dell'amministrazione comunale di Messina delle quote di partecipazione alla società di gestione dell'aeroporto dello Stretto messe a disposizione dalla Sogas, è un fondamentale passo, forse il più importante di questi ultimi anni, per il rilancio del Tito Minniti.

Dopo le dichiarazioni del presidente Ricevuto, circa il disimpegno dell'amministrazione provinciale messinese da qualsiasi ipotesi di realizzazione di un nuovo aeroporto nella valle del Mela presso Milazzo, arrivano quelle del sindaco Buzzanca sulla partecipazione alla Sogas.

Con buona pace degli intrighi avviati da Salvatore Leonardi (prima firmatario con Pietro Fuda del protocollo d'intesa sull'Area dello Stretto e, dopo un paio di anni, promotore e presidente della società per l'aeroporto del Mela), anche per effetto delle nuove prospettive aperte dal riconoscimento a Reggio dello status di città metropolitana, ecco muoversi finalmente qualcosa di concreto.

Parole - quelle provenienti da Messina - più concrete del calcestruzzo del pontile e della lamiera dei mezzi navali. La realizzazione del pontile per il collegamento rapido via mare tra lo scalo aeroportuale reggino e Messina, unitamente all'istituzione di regolari corse di mezzi veloci, avrebbe infatti rappresentato un fallimentare spreco di pubbliche risorse in mancanza di una certa e stabile partecipazione messinese nella Sogas: solo questa infatti può far sì che il Tito Minniti sia anche lo scalo di Messina.

Sarebbe stata una folle utopia pensare il Tito Minniti a servizio dell'utenza di Messina, anche se ben collegato via mare, senza una decisone politica in tal senso assunta dai vertici dell'altra sponda unitamente all'archiviazione del Progetto Mela. La concorrenza sarebbe stata possibile, e probabilmente vincente a parità di costi, con il Fontanarossa di Catania non certo col il Mela a 20 Km via terra.

La fine del commissariamento della Sogas, pertanto, è un ineludibile passo - forse ancora più importante della piena funzionalità del pontile - verso quell'utilizzo del nostro aeroscalo da parte dell'utenza messinese che sarebbe in grado di far raggiungere il numero di passeggeri necessario a non sopravvivere in perenne deficit. Per quanto riguarda infine Il transfert terrestre-marino tramite mezzi a partenza dall'autosilo Cavallotti, se ben gestito, non sarebbe poi tanto da scartare e, comunque, dovrebbe poter affiancare quello solo marino in condizioni meteorologiche particolarmente avverse.

Ultima modifica il Giovedì, 25 Giugno 2009 16:58