QUATTRONE G. - Lo Stemma e il Gonfalone della Città di Reggio

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Lo Stemma e il Gonfalone della Città di Reggio

 

A cura di Gabriele Quattrone

 

Lo Stemma e il Gonfalone della Città di Reggio

Grande formato: 25 x 35
Copertina: stampa a due colori, oro e nero su rosso; gr. 300
Interno: 16 pagine in carta avoriata gr. 140 con stampa a due colori; + 4 pagine centrali estraibili in patinata bianca lucida gr. 200 con stampa in quadricromia più oro.

Ristampa anastatica

Euro 10.00 – fuori catalogo


Il 12 dicembre del 1934 viene firmato dal Capo del Governo Benito Mussolini il decreto che riconosce al Comune di Reggio Calabria il diritto a essere iscritto nel Libro Araldico degli Enti Morali e a fare uso del suo stemma e gonfalone, per come descritti e miniati sui relativi fogli annessi.

Nel giugno del 1935 dall’editrice “La Sicilia” in Messina viene stampata un’opera di grande formato che, riportando in chiusura il testo integrale del deliberato, ripercorre la storia del rapporto tra Reggio e l’icona di San Giorgio, facendolo risalire al 1086, e quella dello stemma cittadino riproducente il Santo Patrono, la cui prima traccia è riscontrabile in un’attestazione del 12 marzo del 1522 conservata nell’Archivio di Stato di Napoli.

Due inserti rimovibili, raffiguranti in quadricromia e su carta patinata lo stemma e il gonfalone della Città così come miniati negli allegati al Decreto, arricchiscono la pubblicazione.

La presente ristampa anastatica offre al lettore la possibilità, oltre che di acquisire contezza di un pezzo di storia municipale, di constatare come lo stemma e il gonfalone della città di Reggio Calabria, a causa dei rivolgimenti storici italiani, siano stati modificati rispetto agli originali del 1934.