ࡱ> |~{8bjbj 0"hh8  hceeeeee(Deez///*c/c///P\g/O0/// /ee/ :2009 Ottobre 11 Calabria Ora Metropoli di opportunit. Ma la politica pronta? Tante le questioni da risolvere prima del referendum Natale Irac Dalle autonomie locali allarea metropolitana. Questo lo spirito che ha animato, nella mattinata di ieri a palazzo San Giorgio, il convegno del laboratorio politico citt libera. Una discussione, voluta e promossa dalla fondazione Mediterranea, che dal piano politico passata a scandagliare, successivamente, aspetti dambito tecnico. Moderato dal coordinatore del laboratorio politico Citt libera Vincenzo Vitale, lappuntamento ha visto la partecipazione di: Luigi Tuccio, coordinatore provinciale del Popolo della libert; Consuelo Nava, coordinatore cittadino del partito democratico; Candeloro Imbalzano, assessore comunale alle attivit produttive; Enrico Costa, presidente del corso di laurea in urbanistica delluniversit Mediterranea. Assente il sindaco Giuseppe Scopelliti, a Messina in rappresentanza di Reggio ai funerali delle vittime di Giampilieri, lincontro, dai toni pacati, ha acceso qua e l qualche miccia. Sul banco degli imputati soprattutto chi ha votato contro lemendamento che ha elevato Reggio al rango di decima citt metropolitana e la Mediterranea con il suo rettore Giovannini. Ma il dubbio, che si insinua sempre pi forte se la classe dirigente sia pronta o meno a gestire il nuovo progetto che guarda a Messina. Non possiamo correre il rischio ammonisce Imbalzano che le istituzioni vengano superate dallattivismo che gi c a livello culturale. In cantiere c un organismo di decreti attuativi per la nuova citt metropolitana. Dobbiamo, inoltre pensare a un nuovo piano strategico che coinvolga tutta la provincia per recuperare una coesione che fino ad adesso mancata. Gi, il piano strategico che nelle passate settimane, insieme al piano strutturale comunale, aveva alimentato le invettive Pd. Il piano strategico di Messina stato chiuso qualche mese fa le parole della Nava Anche qui fondamentale perch cambier tutto. Tra le modifiche in fieri anche la scomparsa dellente Provincia. Reggio dovr diventare la citt che spinge mentre i vari territori fungeranno da cornice ai vari progetti. Altra opportunit per Reggio, il decentramento: Questi poteri da trasferire alle municipalit sono unoccasione da cogliere, non si tratta di una semplice riperimetralizzazione. Per Tuccio il nuovo status un compito che richiede uno sviluppo culturale afferma Occorre formare una classe dirigente che sappia amministrare in maniera metropolitana che sappia pensare a grandi progetti e grandi eventi. Da qui parte il consueto assist al sindaco. Cosa di cui ancora Tuccio lamministrazione Scopelliti grande testimone. Ma oltre a una classe dirigente adeguata, per il coordinatore Pdl serve anche un nuovo modello di cittadino. Occorre gente afferma Tuccio che sappia vivere e atteggiarsi allo status metropolitano e che sappia uscire da quellatteggiamento provinciale che ha regretto la citt. Sottolineato il carattere bipartisan dellemendamento, una frecciata a chi doveva votare a favore e non lo ha fatto. Vanno stigmatizzati gli atteggiamenti di quei politici reggini appartenenti ad altri schieramenti ma che hanno votato contro. Ma, nonostante i vari atteggiamenti occorre superare altri, concreti, problemi. Quello dei trasporti, ma solo attraverso una radicale modifica e facendo rete perch Reggio diventi il centro geopolitico del Mediterraneo. Ottimista, ma non troppo, Costa. La nuova area sar aiutata dalla fiscalit di vantaggio e dalle tasse di scopo le parole del professore della Mediterranea. Ci potr essere un approvvigionamento energetico ecosostenibile e, da ogni centro, potranno essere eliminate le duplicazioni di servizio per far funzionare meglio il tutto e con un certo risparmio nella spesa e una classe dirigente di livello. Ma, prima, per capire chi salir sulla carrozza della metropolitana occorrer un referendum. Sul fronte trasporti occorre completare A3 e SS 106 e creare dei collegamenti a pettine tra Jonio e Tirreno. Reggio ne ha bisogno anche per far crescere il turismo che deve fare sistema dal mare alla montagna. Un sistema dei trasporti intermodale aiuter anche nel rilacio culturale e turistico di Palmi e Locri. Poi la polemica con Giovannini. Resto sgomento dallatteggiamento del magnifico rettore le parole di Costa che stato appena nominato commissario straordinario per le aree urbane regionali. Si occuper delle altre aree. Verrebbe da dire, stai con Reggio o no?. Giovannini, in effetti, stato nominato, con decreto del presidente della giunta regionale (numero 160 del 2 luglio 2009), Agazio Loiero, commissario allinterno del progetto integrato di sviluppo regionale (Pisr). Per Giovannini un incarico semestrale da 42mila euro. E poi un altro affondo: Vorrei rassicurare Tuccio dice Costa la Mediterranea non deve pi essere, come per lungo tempo stata, ununiversit di sinistra, ma neanche di destra. Luniversit deve lavorare ai progetti. Si parla del disastro messinese, ma Reggio non sta meglio. La casa dello studente un cantiere abbandonato da 10 anni chiude Costa quello sconcio andrebbe demolito anche perch non pu rispondere ai criteri della nuova legge regionale antisismica. La metropoli delle opportunit, purch non si fermino ai semplici cartelloni pubblicitari. P8h 4hbDOJQJh 4hbD5OJQJh 4h 46OJQJh 4h 4;OJQJh 4h 4OJQJPr78gdbD .:pbD. 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