ࡱ> 130bjbj 4"hh``  j$:$ yu:0ju0j` j:2008 Giugno 13 Gazzetta del Sud I vertici degli Enti di Reggio e Messina si sono incontrati su iniziativa della Fondazione Mediterranea per porre le basi dellintegrazione territoriale Conurbazione, si respira una nuova Area Musumeci: creiamo lunione delle Camere di Commercio dello Stretto. Dattola: idea affascinante Domenico Malara Prove tecniche di conurbazione sullasse Reggio-Messina. Il film quello gi visto tante altre volte, ma stavolta gli attori protagonisti sono le Camere di Commercio di Reggio e Messina che liberi dai legacci della politica, puntano decisi a dare concretezza a quella chimera che lArea integrata dello Stretto. Il trait dunion tra i due Enti camerali stata la Fondazione Mediterranea, presieduta da Enzo Vitale, che ha dato una significativa accelerazione a un dialogo iniziato gi qualche anno fa, ma mai concretizzatosi. Ieri, invece, i due presidente delle Camere di Commercio, Lucio Dattola per Reggio e Vincenzo Musumeci per Messina, si sono seduti allo stesso tavolo per gettare le basi per una stabile strutturazione dellinterscambio commerciale tra le due sponde. Una sorta di comunit economica dello Stretto, che nasce dallunione dei due Enti camerali. Non a caso sia Dattola che Musumeci, nel salone della Camera di Commercio reggina, hanno definito quella di ieri una giornata storica per le due citt. Introducendo i lavori, Enzo Vitale ha parlato di incontro conoscitivo, dal quale dovrebbe nascere una traccia che ci conduce a qualcosa di pi concreto, a un protocollo di intesa da sottoscrivere in una prossima riunione da tenersi a Messina. Il presidente della Fondazione Mediterranea ha quindi riassunto la storia del sogno antico di unire le due sponde, che comincia alla fine del diciannovesimo secolo, soffermandosi su quello che considera uno spartiacque: il documento programmatico compreso nel cosiddetto Progetto 80 in cui si evidenzia limportanza per il Sistema Italia di un efficace collegamento isola-continente che non sia puramente cnico-strumentale, ma passi anche attraverso una solida e strutturata integrazione socio-economica dei territori. Questa ipotesi di sviluppo venne presentata in Parlamento dai senatori Calarco, Vincelli, Santalco, Genovese e Fimognari. Sembrava un passaggio decisivo, ma nella seconda met degli anni Ottanta sulla questione scese loblio. Riallacciamoci a quel progetto ha detto Vitale e attualizziamolo, rendendo protagoniste le due Camere di Commercio. Invito subito raccolto sia da Musumeci che da Dattola. Difficolt burocratiche ha affermato il presidente della Camera di Commercio messinese hanno ritardato, se non del tutto annullato, questa importante prospettiva. Oggisi riavverte con forza la necessit dellArea metropolitana dello Stretto. A Messina tutti i candidati hanno messo al primo posto dei loro programmi la necessit di conurbazione tra le due sponde, ma possono essere proprio nel nostre due Camere di Commercio a dare una marcia in pi a questo percorso. Ed da qui che prende corpo la proposta di Musumeci, quella, cio, di creare le condizioni affinch i due Enti possano realizzare progetti in comune, con la prospettiva di ununione delle Camere di Commercio dello Stretto. Questo potrebbe essere lultimo treno. Della proposta decisamente affascinato il presidente Dattola: Mi piace lidea di ununione delle due Camere di Commercio. La strada da seguire per superare lo stato di sofferenza delle nostre economie quello di fare rete, creare un sistema locale integrato, competitivo e difensivo nei confronti del mercato esterno. E da parte di Dattola arriva subito un invito alla Camera di Commercio messinese per uniniziativa insieme. A settembre parteciperemo a un importante progetto in Tunisia e quella di Reggio lunica Camera di Commercio del Sud a essere stata invitata. Ci piacerebbe che insieme a noi ci fossero anche gli amici di Messina, con i loro prodotti. Potrebbe essere loccasione per iniziare a pensare seriamente a un marchio in comune per il nostri prodotti. Si parla di Area integrata dello Stretto e il discorso non pu che scivolare sul Ponte di Messina. La realizzazione del Ponte ha detto Musumeci una questione di etica politica, devessere una realt per dimostrare che le promesse una volta fatte vengono mantenute. Giudizi positivi arrivano anche da Dattola (Ben venga, soprattutto se sar un Ponte che crea ricchezza e occupazione per le nostre due provincie) e dal presidente dei costruttori aderenti allAnce di Confindustria, Salvatore Ziino Colanino (Mi auguro che questa sia la volta buona). Significativa anche la proposta lanciata dal presidente della Fondazione Area dello Stretto Zancle di Messina, Antonino Versaci, per la creazione di un polo mediterraneo di alta cultura socio-economica-politica per la cooperazione, lintegrazione e lo sviluppo del bacino dArea. Al dibattito hanno dato il loro contributo anche il vice segretario generale della Camera di Commercio di Reggio, Natina Crea, il segretario generale dellEnte camerale di Messina, Pietro Ilacqua, lassessore comunale alle Attivit produttive e Area dello Stretto, Candeloro Imbalzano, il presidente della Fondazione Area dello Stretto Rhegion, Antonino Monorchio, e il direttore della Confcommercio, Attilio Funaro. 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