il sistema della mobilità PUBBLICA Nell'area METROPOLITANA reggina
Conversazione del prof. Francesco Russo organizzata dalla Fondazione Mediterranea
Circolo di Società – Giovedì 29 gennaio 2015 ore 18:00
Un buon assetto del sistema di mobilità urbana, anche per una città di medie dimensioni, è indispensabile per programmare un sviluppo che non sia una semplice crescita. In altri termini, spostarsi facilmente e a costi contenuti non solo facilita il sistema produttivo ma è un ineludibile presupposto per un miglioramento della qualità della vita. Da qui l’importanza che gli urbanisti generalmente attribuiscono all’organizzazione del trasporto pubblico.
La città metropolitana di Reggio, limitandoci all’area urbana comunale, è caratterizzata da oggettive criticità topografiche: lineare e costiera con cesure da fiumare, lungo il corso delle quali il tessuto urbano affonda lingue fino in collina, il suo centro è caratterizzato da una discreta escursione altimetrica. Va da sé che tale conformazione è l’esatto opposto di quella pianta cittadina pianeggiante e circolare che vorrebbe un urbanista per pianificare un efficiente ed economico sistema urbano di trasporto pubblico.
Da qui l’esigenza per Reggio di inventarsi qualcosa per superare le citate criticità. La metropolitana di superficie che da Melito a Rosarno usa il tracciato delle Ferrovie, implementata di frequenti corse aggiuntive nel tratto tra Bocale e Villa, integrata con la “cintura di trasporto collettivo” e il tapis roulant, potrebbe essere una soluzione, soprattutto se agganciata alla stazione marittima della Metromare e allo scalo aeroportuale.
Utopia? Niente affatto. Basta solo buona volontà e sagacia gestionale. La conversazione con il prof. Francesco Russo, organizzata dalla Fondazione Mediterranea e dal Think Tank Città Metropolitana per il pomeriggio di giovedì 29 gennaio al Circolo di Società di Reggio Calabria, offre la possibilità di entrare nel merito di una questione che solo apparentemente è irrisolvibile.