Giovedì 23 aprile 2015 – Sala Biblioteca Palazzo Provincia – Piazza Italia Reggio Calabria
Edoardo Lamberti Castronuovo - Marisa Cagliostro - Antonino Monorchio - Vincenzo Vitale
Inedito format culturale promosso dalla Fondazione Mediterranea per gli Stati Generali della Cultura
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Concentrata in due ore di discorsiva e al tempo esaustiva nonché piacevole divulgazione culturale, gratificata da un inaspettato gran pienone della sala conferenza della Provincia, l’apertura della kermesse culturale reggina non poteva essere più indovinata: organizzata su tre livelli dalla Fondazione Mediterranea per l’Area dello Stretto con la collaborazione della Delegazione Area Grecanica dell’Accademia Italiana della Cucina, è stata gestita con due speaker d’eccezione, il presidente della Fondazione Vincenzo Vitale e il Delegato dell’Accademia Antonino Monorchio.
Il primo round è stato dedicato alla presentazione di una guida della Villa Romana di Casignana, edita dalla Fondazione Editrice Sperimentale Reggina e coordinata dall’architetto Verdiana Quattrocchi. Presenti i due autori, il prof. Franco Prampolini dell’Università Mediterranea e il prof. Domenico Siclari dell’Università per Stranieri, che hanno relazionato con slide, la sessione è stata aperta dal viceprefetto Francesca Crea, cui si deve l’intuizione di aver creato “ArcheoComuni di Qualità”, rete di comuni cui verranno dedicate altre brevi guide.
La seconda sessione, introdotta da Giuseppe Bova e conclusa da Francesco Costantino, è stata dedicata al fenomeno dell’erosione costiere in provincia di Reggio con particolare riguardo al caso del sito archeologico di Monasterace, a rischio per la sua posizione su base sabbiosa prospiciente il mare. Al prof. Giuseppe Barbaro dell’Università Mediterranea il compito della presentazione dei lavori scientifici che stanno a monte del progetto di tutela costiera del sito archeologico.
La terza sessione è stata dedicata all’analisi degli usi e costumi enogastronomici della Magna Graecia a cura dell’archeologo Roberta Schenal e del prof. Daniele Castrizio dell’Università di Messina. In occasione di questa piacevole carrellata è stata presentata una ristampa anastatica, curata dalla Fondazione Mediterranea, di un lavoro sul tema edito nel 2015 in agile quadrotto dal Ministero dei Beni Culturali.
Un format innovativo che, sulla falsariga di tutte le manifestazioni culturali della Fondazione Mediterranea, caratterizzato da una moderazione agile e incisiva a due voci oltre che da una concisa “leggerezza” degli interventi, è stato molto apprezzato dal folto pubblico presente.